consigli per il post-intervento - erobeso.it

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Seguite il programma di controll
i
 postoperatori !!

Oltre ai consigli dietetici ed alle prescrizioni postoperatorie immediate è utile:

* una integrazione a lungo termine, (iniziando alla ripresa della dieta solida) con preparati multivitaminici ad ampio spettro  specifici  (ad es . Fit for me WLS Primo/ Optimum ) iniziando 15 gg dopo l'intervento.
        
* E' consigliabile continuare il trattamento protettivo gastrico con omeprazolo per 6/ 12 mesi, (la sospensione  va programmata con il Chirurgo).
Nei primi sei mesi vi possono essere alterazioni transitorie dell'assorbimento intestinale dei farmaci, per cui è preferibile l'uso di formulazioni oro o idrosolubili, la formulazione in compresse ( che possono essere facilmente  tritate) piuttosto che in capsule.
I tempi di transito gastrico sono molto più veloci, per cui è meglio evitare formulazioni gastroresistenti o “retard” oppure è sufficiente spezzare la compressa.
In particolar  modo in caso di assunzione di estroprogestinici  a scopo anticoncezionale è  consigliabile ( per interventi di mini bypass gastrico o transit bipartition)  adottare  precauzioni alternative per i primi sei mesi, consultando il proprio Ginecologo.

* Non fumare, il fumo aumenta in maniera significativa il rischio di gastriti o di ulcere sulla anastomosi gastrointestinale con conseguente rischio di sanguinamento o perforazione.

    * Mangia piano e mastica a lungo il cibo
A.  Pianifica almeno 30 minuti di tempo libero per ogni pasto principale.
B.  Mastica a lungo ogni singolo boccone fino a renderlo di consistenza    cremosa, facendo bocconi più piccoli del normale.  
    C. E' importante assaporare il gusto di quello che stai mangiando
    D. E' consigliabile organizzarsi per mangiare in tre pasti principali, intervallati da uno o due spuntini leggeri o a base di liquidi.
    E. Spiega ai famigliari che devi mangiare lentamente e non devono farti fretta.

*  E' importante bere durante la giornata
Lontano dai pasti ( latte, acqua , tea, caffè, succhi di frutta non zuccherati e diluiti, bevande a basso contenuto calorico.)
A.  Non bere per almeno 30 minuti dopo i pasti. ( il neo-stomaco non riesce a contenere solidi e liquidi assieme)
B.  Bevi a piccoli sorsi.
    C. Non bere bevande gassate o ad alto contenuto calorico o zuccherate.
    D. Un improvviso senso di fame lontano dai pasti principali può essere controllato semplicemente bevendo.

    * Smetti di mangiare appena ti senti pieno
L'eccesso di cibo può causare, dilatazione del neo-stomaco ed anche vomito.
Gli indicatori di pienezza gastrica sono
A. Senso di pesantezza o di tensione sotto le costole, al di sopra dell'ombelico.
B. Comparsa di nausea.
    C. Dolore alla schiena, spalle (sopratutto sinistra) o alla parte alta del torace.
Se compare vomito e continua durante la giornata inizia a fare un breve periodo di digiuno ( 4-5 ore) seguito da dieta liquida.
Se il vomito persiste oltre le 24 ore, contatta il tuo Medico.

* Attività fisica

A partire dal primo mese dopo l'intervento, (periodo in cui si realizza il primo calo ponderale significativo) è consigliabile un programma di attività fisica che comprenda sia un allenamento anaerobico che aerobico.

    Aerobico: camminata, cyclette, nuoto, ballo ecc.
    -Progressivo, sulla base della propria capacità, stato di salute ed in accordo con il calo ponderale, ogni tipo di allenamento va aumentato in progressione.
    -Costante: almeno 3 volte a settimana, regolarmente; almeno di 30/40 minuti  

    Anaerobica (di potenziamento muscolare).
    -Praticata a corpo libero o con i pesi, dev’essere anch’essa eseguita con gradualità e  preferibilmente sotto controllo di un esperto per evitare danni muscolo-scheletrici e sforzi inadeguati al proprio fisico
    -Costante almeno 2 sedute a settimana .

Una attività fisica costante  porta ad un incremento delle masse muscolari, con  un importante aumento del metabolismo basale,( cioè delle calorie consumate a riposo nella giornata, un miglior utilizzo dell'insulina, contribuisce ad aumentare la densità ossea e e la resistenza articolare.
Dr Antonio Susa    O.M. Rovigo n 1184   



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