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Consigli generali sull'alimentazione dopo intervento.



Tutti gli interventi di chirurgia dell'obesità descritti hanno una componente restrittiva, cioè che diminuisce la capacità gastrica, per cui soprattutto all'inizio le raccomandazioni sono le stesse.
Per ottenere un buon calo ponderale e soprattutto per mantenerlo nel tempo è necessario modificare le proprie abitudini alimentari.
Un modo corretto di alimentarsi previene inoltre sia sintomi indesiderati, come il vomito,la nausea, i crampi che complicanze come scivolamento del bendaggio, dilatazione della tasca gastrica.

MANGIA PIANO E MASTICA A LUNGO IL CIBO

a) pianifica almeno 30-40 minuti di tempo libero per ogni pasto principale.
b) mastica ogni singolo boccone sino a renderlo di consistenza cremosa, facendo bocconi più piccoli del normale.
c) spiega ai familiari che devi mangiare lentamente e che non devono farti fretta.
d) è importante assaporare il gusto del cibo.

E' consigliabile organizzarsi per mangiare in tre pasti principali, intervallati da uno o due spuntini leggeri o liquidi.

E' IMPORTANTE BERE DURANTE LA GIORNATA.

Lontano dai pasti ( latte scremato, acqua,tea, caffè succhi di frutta non zuccherati, bevande a basso contenuto calorico.)
a) non bere per almeno 45 minuti dopo i pasti per evitare di sovraccaricare la tasca od il neostomaco.
b) bevi a piccoli sorsi ( può essere utile all'inizio utilizzare un cucchiaino, o una cannuccia o una tazzina)
c) non bere bevande gassate od ad alto contenuto calorico

SMETTI DI MANGIARE APPENA TI SENTI PIENO

L'eccesso di cibo può causare vomito, dilatazione della tasca gastrica o peggio esofagea.
Indicatori di pienezza gastrica sono:
a) senso di tensione o pienezza sotto le costole al disopra dell'ombelico
b) comparsa di nausea
c) dolore alla schiena , spalle o parte alta del torace.
Se compare vomito e continua durante la giornata passa ad assumere una dieta liquida. Se il vomito persiste oltre le 24 ore contatta il tuo medico.

SEGUI IL PROGRAMMA DIETETICO

Dopo l'intervento è consigliata una dieta liquida per 3-4 settimane, dopo di che vi è un passaggio graduale ad una dieta solida.
L'introduzione di cibi via via più solidi può creare difficoltà iniziali e crampi, fino a che non si acquisisce un corretto comportamento alimentare. Non bisogna però continuare ad assumere solo liquidi, evitando le difficoltà, ma imparare a masticare in maniera adeguata. Alcuni cibi all'inizio possono cauare vomito o dolore. Non vanno scartati dalla dieta, ma bisogna provare a reintrodurli dopo qualche tempo.
Alcuni cibi possono risultare indigesti, e la capacità di tollerare un alimento varia da persona a persona e non è prevedibile.
Ciascuno deve capire cosa includere nella sua alimentazione attraverso un processo di prove ed errori.